Miti di terra e di mare

Avesse un senso riferirsi alla prima impressione suscitata dalla lettura di questa raccolta di poesie di Giuseppe Liuccio sarebbe facile registrare, magari sotto forma di semplice enunciato, un corollario che ne definisse in sintesi, come peculiarità distintiva, gli esiti di coinvolgimento non soltanto emotivo ma intellettuale e culturale in senso lato, sia per la materia trattata che le modalità organizzativa del discorso. Basta soffermarsi sulla compostezza quasi sacrale della rappresentazione in immagini delle sempre nitide forme su cui si esercita la ritrazione storico-antropologica di luoghi ed emblemi oppure disporsi a percepire senza realmente la leggerezza melodica dell’espressione consegnata alla controllata verbalizzazione, sempre piana e comunicativa. Nell’uno e nell’altro caso, con esiti di arricchimento psicologico e culturale, e conseguente sensazione di compiaciuta consapevole confortevole sublimazione estetica.