Trasmutazioni

Limpida e dura come un diamante la poesia di Lina Mancino è lama sottile che fende senza apparente ferita, ma lascia il segno, forte solo della sua debolezza, in una vita che diventa sempre più un filo di seta in un gioco di rasoi. Nel difficile tempo che vive la sostituzione di bisogni fondamentali con i bisogni indotti, nel tragico gioco di maschere fra necessario e superfluo ella vigila reagendo non con proclami ma offrendo il verbo al dolore umano e riuscendo a convertire la disperazione in speranza.