Amarsi da morire

La storia di Amarsi da morire è la rielaborazione della Novella 33ª del ‘Novellino (1476) di Masuccio Salernitano, che è la prima opera letteraria ad affrontare la vicenda di Giulietta e Romeo, la quale fu portata a perfezione artistica da Shakespeare. L’articolazione del lavoro ingloba anche materiali folklorici (canti, espressioni, stilemi) tipici della “cultura popolare” campana e, in particolare, salernitana. L’effetto di straniamento è dato dall’ inserimento, a livello meta-teatrale, della vicenda -inventata- di Masuccio e una zingara, che si colloca parallelamente alla fabula. La trama tiene conto anche del canovaccio desunto da una novella scritta sullo stesso tema dal vicentino Luigi Da Porto, morto nel 1529. Questo vuole essere anche un segnale di affratellamento fra due aree del Paese, lontane geograficamente eppur vicine culturalmente nell’aver dato entrambe un contributo allo sviluppo di una storia, radicata profondamente nell’ immaginario collettivo dell’Occidente.