La disciplina delle operazioni con parti correlate

La disciplina delle operazioni con parti correlate, nella sua estrema complessità, presenta un filo conduttore che riguarda tutti gli aspetti della materia, ossia l’informazione, che nei diversi settori dell’economia, così come nei vari ambiti di svolgimento dell’attività giuridica, assolve ad un ruolo fondamentale. L’informazione non deve essere vista solo come un presupposto del corretto formarsi del consenso negoziale ma come un bene giuridico dotato di un autonomo valore economico. Nel corso della trattazione si è posto in evidenza come vi siano svariati obblighi informativi dettati non solo dalla necessità di attuare una effettiva tutela dei soci di minoranza, ma anche delle imprese e del mercato nel quale operano. L’informazione, che rientra nella categoria dei nuovi beni, caratterızza, altresì, il rapporto che intercorre tra i vari organi societari, ove più mai risulta necessario uno scambio continuo dei flussi informativi. Lo stesso legislatore, con riforma del 2003, ha previsto una disposizione che impone agli amministratori di agire in modo informato. Forse, come è stato illustrato sopra, non è necessaria la creazione di tanti presidi di controllo, ma sarebbe sufficiente un sistema efficiente dei flussi informativi, dovendo, al contempo, dare risalto non tanto alla quantità delle informazionı, ma alla qualità delle stesse. L’informazione, Così come gli obblighi ad essa connessi, oltre a consentire una effettiva comprensione dell’ operazione economica, realizza anche una diversa ed ulteriore finalità, quella di protezione c.d. warfunktion. Sorge, quindi, non solo in capo agli organi sociali il diritto a ricevere un’informazione completa ed adeguata, ma anche un diritto soggettivo dei soci ad ottenere informazioni veritiere.