VIETRI SUL MARE

Un grappolo di case affacciate sul mare, attorno ad una stupefacente cipolla di maiolica, sotto una cascata di limoni, appare dall’alto dell’autostrada Salerno – Napoli proprio nel punto in cui curva all’improvviso. Non ci si può fermare. Che Vetri Sul Mare sia la città della ceramica, lo si capisce subito addentrandosi nel gomitolo di stradine del piccolo centro storico. La ceramica è ovunque si può girare delle ore a leggere e osservare la storia della vita quotidiana dei vietresi dipinta sulla ceramica. Vale la pena visitare tutte le botteghe perché ognuna ha il suo laboratorio, le proprie idee e i propri colori e oltre ai piatti del classico “buon ricordo” alle mattonelle, ai portavasi, alle tazzine, ai bicchieri spuntano i “coccetti profumati” impregnati chissà dove con gli odori della costiera e ancora crocifissi colorati, uova portafortuna ma anche colamozzarella, spugnabiscotti, tisaniere e caffettiere napoletane. E poi c’è il mare, la Rada di Vietri che le vecchie carte nautiche indicavano come punto di riparo dal vento di libeccio, tanto che ancora oggi nelle case nelle chiese si trovano piccoli vascelli di argilla, ex voto per gli scampati naufragi.