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Laboratorio di scrittura

POE-ZIA

Laboratorio di poesia tenuto da Alfonso Tramontano Guerritore

Poe-Zia, un’introduzione

Dal cerchio intorno al fuoco alle immagini del tempo connesso, dalle grandi storie sacre alle fiabe fino ai versi, alle fotografie, arrivando al buio del teatro, al cinema e alle canzoni fino alla rivelazione: l’umano è creazione, poiesis che plasma la materia, nomina le cose e le disegna. La zeta è una lettera-coltello, affilata che non lascia scampo. Ha il suono della carta che si lacera, fa male e bene: è un varco che segna col sangue. Alice traversò i mondi, Pinocchio rivisse e così Gesù, Nessuno accecò Polifemo: questo è Poe-Zia, ferita e taglio di rima, ironia che riguarda la materia, giura e irride, ammicca e piange, tutto contiene e guarda volgendo gli occhi al mondo. Poe-zia è un incontro di versi sulla bocca, usa la voce e la danza, i ricordi luminosi nel firmamento e il maledetto tempo presente. Riguarda i ragazzi, le scuole e i bambini, i vecchi e gli animali, le stelle e il mondo, è un   tavolo di oggetti semplici che prendono vita, finché un pensiero di bambino li fa parlare.

Poe-Zia, il progetto

Il progetto pensato per gli istituti scolastici di ogni ordine e grado ma riguarda adulti, gruppi e categorie professionali: parte dalla letteratura contaminandola col teatro, la musica, l’arte e la fotografia, lavorando con la scrittura nelle sue molteplici declinazioni. Tra gli autori di riferimento, Charles Baudelaire, Edgar Allan Poe, Bob Dylan, Dante, Rimbaud, Federico Fellini, Giacomo Leopardi, Jim Morrison, Leonard Cohen, Pasolini, William Shakespeare, Stanley Kubrick, Julio Cortazar, Albert Camus, Cristina Campo, Omero, Mandel’stam. Tra i testi, le sacre scritture, il Cantico dei cantici, Pinocchio, Corto Maltese, Moby Dick, Sopra eroi e tombe, il Necronomicon, L’Eneide, L’antologia di Spoon River. 

Poe-Zia, più nel dettaglio

La poesia non è verso ma sguardo, potere di creazione

1 – La scrittura e il mondo/ Introduzione – Le grandi narrazioni immaginano la creazione, la storia di Dio e dell’uomo, le storie e il fuoco, i graffiti. Tutto è un racconto per superare la fine.

2 – La parola – Alfabeti per il linguaggio servono a nominare il mondo. Come si chiamano le cose, le persone? Come funziona il dialogo, quali sono le proprietà del testo scritto e di quello orale, i segreti di una tale magia che rende uomini gli uomini? 

3 – L’immagine – Fermare il mondo, sintetizzarlo attraverso il disegno, l’arte e la fotografia. Lo sguardo si educa a ciò che non è mostrato, lo rappresenta e ricostruisce. 

4 – Il corpo – Le cose parlano silenziose, dense di storie come i sensi che danno forma al linguaggio – la parola si fa voce, movimento, azione, luogo. 

5 – Il viaggio – La poesia come strumento per decifrare la realtà è una scatola dove tenere insieme una visione: cosa c’è nel mio buio, come funzionano i ricordi, qual è il pezzo di mondo che mi circonda. Sono una nave, una stazione orbitante, un esercito o una città. 

6 – Musica, canzoni e blues: un percorso tra le musiche pop contemporanee. Fabrizio De Andrè, Leonard Cohen, Bob Dylan, Nick Cave, Luigi Tenco: tradizione orale e letteratura.

7 – Memoria e futuro: La poesia come mezzo tra gli uomini- epilogo – Il triangolo tiene insieme due corpi e l’anima, le parti materiali che si parlano in una dimensione immisurabile, invisibile, incorporea. 

8 – Una sintesi sulla natura della materia poetica – La trasformazione del dolore come materia plasmabile in forme e sequenze.

Materiali, testi, Film: Pinocchio, Il dolore è una cosa con le piume, Amleto, le Fiabe, Her, Apocalypse Now, La Commedia, Giacomo Leopardi, Pier Paolo Pasolini, John Lennon, B.M. Koltes, William Shakespeare, Bob Zimmermann, Leonard Cohen, Nick Cave, Doors, Jeff Buckley.

Laboratorio di scrittura creativa tenuto da Alfonso Tramontano Guerritore

Lettere da viaggio per storie

Un giorno, senza decidere nulla, prendiamo un appunto. 
Si tratta di un ricordo, qualcosa che ci preme: 
vogliamo fermare il tempo.
Quando lo ritroveremo, sarà diventato altro. 
E altro ancora ne faremo.

  1. Come nasce la scrittura e come funziona. Regole di base, orientamenti, percorsi nel buio attraverso il tempo. Una base da niente per mettere nero su bianco
  2. Io e il mondo: dal diario alle immagini di sé. Famiglia e tempo, album e autobiografia. Chi sono, chi siamo
  3. Le immagini e il rapporto col mondo: per ogni figura una storia. Dal disegno alla fotografia. 
  4. La realtà che si racconta: il giornalismo come interpretazione del suo tempo
  5. La scrittura poetica, sguardo intimo che parla al mondo. Letture a voce intorno al fuoco.
  6. Le favole, materia infinita dell’uomo. Da Pinocchio a Bambi, dalla buonanotte alla paura del buio
  7. Hai presente il teatro? La parola che si fa corpo, il pubblico e la pratica.
  8. Musica per le parole: il racconto della canzone come strumento. 

Gesti finali, saluti, cartoline  

Tra i testi e materiali si adopereranno scritti e immagini di Dante Alighieri, Albert Camus, Artemisia Gentileschi, Arthur Rimbaud, Jim Morrison, San Francesco, Giacomo Leopardi, Gerda Taro, William Shakespeare, Plauto, Omero, Pier Paolo Pasolini, Fabrizio De Andrè, Sylvia Plath, Diego Armando Maradona, Luigi Tenco, Madre Teresa, Sant’Agostino, Leonard Cohen, Bob Dylan, Fedor Dostoevski, Cesare Pavese.

Alfonso Tramontano Guerritore,

nasce a Nocera Inferiore il 29 dicembre del 1978. Giornalista professionista, per il teatro ha scritto “Esercito d’amore”, “Fiore Ammazzato”, “Le porte del rigurgito”. Nel 2019 ha pubblicato “Gli stati dell’acqua”, premio Beppe Salvia, Lietocolle editore e ha scritto il cortometraggio “Tonino”. Suoi testi compaiono su riviste e antologie. La raccolta “I fetenti” ha ottenuto la menzione al premio Calvino 2020.