Mestieri e Misteri

Mestieri e misteri squaderna, dinanzi agli occhi di uno straniato lettore “moderno”, un’analisi sulla vita quotidiana delle classi popolari e, in particolare, sulle coordinate dello spazio (il cortile e il campo), sulle attività materiali (la bottega e gli attrezzi), sulle scansioni temporali (i ritmi di lavoro e le fasi del tempo libero) e sul patrimonio orale (i proverbi, i canti, le storie misteriose). L’area di indagine è quella della Valle del Sarno, dal quale gli studenti del Liceo Classico “T.L. Caro” di Sarno, guidati da Franco Salerno, hanno riportato alle aure vitali del giorno reperti di una civiltà in via di estinzione. Tale operazione intende non riproporre un anacronistico “ripristino archeologico”, bensì rimarcare la posizione di modernità della cultura subalterna, che è altra, ma anche in dialettica circolare nei confronti della cultura ufficiale. Ciò può suggerire un atteggiamento di dialogo a noi uomini alla soglia del Terzo Millennio, il cui inizio si annuncia segnato da caratteristiche multi-etniche e multi-culturali.