Ho deciso di scrivere e pubblicare questo libro perché credo sia un atto di trasparenza e di restituzione di tutte le attività svolte. Lo devo a chi ha creduto in me e alla mia Regione, la Campania, che merita di essere raccontata non solo per le difficoltà, ma per le energie, le competenze e le bellezze straordinarie che esprime ogni giorno.
TOMMASO PELLEGRINO
La pizza dalle origini napoletane ai giorni nostri
E se venti anni fa a qualcuno (me compreso), avessero chiesto: cos’è una pizza? Probabilmente le risposte sarebbero state abbastanza univoche: l’idea platonica della pizza, la prima immagine mentale che il nostro cervello produce, sarebbe stata quella della pizza napoletana classica, larga, a ruota di carro, con cornicione pronunciato ma non troppo, e per essere ancora più precisi, una margherita.
GIUSTINO CATALANO
Lentiscosa e il Mediterraneo
Il volume contiene una ricostruzione storico letteraria della novella L di Matteo Bandello ambientata negli anni quaranta del Cinquecento a Lentiscosa, paese dell’estremo Sud dell’Italia.
RAFFAELE RICCIO
Giorgio Ascarelli
Il visionario che inventò (il) Napoli
Geniale, generoso, visionario e finanche sovversivo. Sono tantissimi gli aggettivi che possono coniugarsi con il nome di Giorgio Ascarelli, l’industriale tessile che, nell’agosto 1926, fondava la prima vera società calcistica nata all’ombra del Vesuvio, lasciando in eredità a migliaia di tifosi uno stadio da ventimila posti: la prima e unica arena sportiva che il club azzurro abbia posseduto nella sua quasi secolare storia.
NICO PIROZZI
Lucciole
Si fermarono lì. Da lì si accorsero che sull’acqua, tra gli alberi, uno sciame di lucciole stava creando un meraviglioso spettacolo della natura. Il luccichio degli insetti...creava la sensazione di essere immersi in un mondo fiabesco. Lì, su quel ponte, si presero prima per mano senza dirsi niente, poi si baciarono.
GIOVANNA DE LUCA
Il cuoco dello Zar
Il cuoco dello Zar è la biografia interiore di Michele Rivelli. Michele è un’artista della tavola. Diventa famoso non solo per le innovazioni gastronomiche, ma anche per le feste raffinate che organizza. Il romanzo coniuga cibo, musica, storia e società ed è uno spaccato curioso delle vicende napoletane ed europee tra Settecento e Ottocento.
Il tentativo di una continua esplorazione dei territori dell’interpretazione, accanto alla più tradizionale ricostruzione con i metodi classici dell’indagine storiografica.
Scopri la nostra prospettiva innovativa sulla storia nazionale e internazionale.
“Ecco che appare, fatto di aria e corteccia, nella coda del giorno che trattiene la luce necessaria a superare il fiume notturno,
nei boschi e nei dirupi dove si ritrovano stelle mai raggiunte, nei ritorni privi di ratio e densi di nebbia…”
- Alfonso Tramontano Guerritore -
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